Conte elogia Trump sulla guerra in Ucraina: “Ha smascherato l’Occidente”

Secondo il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, credere nella vittoria militare di Kiev contro Mosca è un errore 

Il dibattito politico italiano si infiamma attorno alle dichiarazioni di Giuseppe Conte su Donald Trump e la guerra in Ucraina. Parole forti, che hanno acceso uno scontro immediato con Carlo Calenda e scatenato reazioni a catena nel panorama politico. Cosa ha detto davvero Conte? E perché le sue affermazioni hanno sollevato un tale polverone?

Ucraina, Trump non le manda a dire: il mondo si schiera

Le dichiarazioni di Donald Trump sulla guerra in Ucraina continuano a fare discutere. Il presidente degli Stati Uniti ha espresso posizioni nette, senza troppi giri di parole, alimentando un dibattito acceso sulla responsabilità del conflitto e sulla gestione dell’Occidente. Le sue affermazioni hanno spaccato l’opinione pubblica e il mondo politico. In questo scenario incandescente, anche Giuseppe Conte ha deciso di prendere posizione. Ma in che modo? Trump ha dichiarato che Volodymyr Zelensky sarebbe un “dittatore” e che l’Ucraina avrebbe scatenato il conflitto.

Affermazioni che hanno fatto scalpore e trovato eco tra alcuni esponenti della politica internazionale, alimentando un clima di divisione profonda. In Europa e negli Stati Uniti, le reazioni non si sono fatte attendere: da un lato chi continua a considerare la Russia l’unica vera responsabile del conflitto, dall’altro chi invita alla prudenza e sostiene la necessità di una soluzione diplomatica immediata. In questo contesto, la presa di posizione di Conte arriva come un segnale chiaro di distacco da certe narrazioni dominanti.

Politica

Conte al fianco di Trump: “Ha smascherato la propaganda dell’Occidente”

Intervenendo nella trasmissione Dritto e Rovescio su Rete4, Giuseppe Conte ha elogiato Trump per la sua visione sulla guerra in Ucraina, dichiarando che il presidente ha “smascherato la propaganda bellicista dell’Occidente”. Secondo il leader del Movimento 5 Stelle, credere nella vittoria militare di Kiev contro Mosca è un errore, e l’Italia avrebbe dovuto assumere un ruolo più attivo nei negoziati invece di allinearsi alle potenze internazionali. Conte ha inoltre attaccato la premier Giorgia Meloni, accusandola di aver mancato l’occasione di rendere l’Italia protagonista sul piano diplomatico. “Meloni avrebbe potuto ritagliare per l’Italia un ruolo da protagonista nei negoziati, invece si è allineata alle cancellerie internazionali. Io, al suo posto, mi dimetterei”, ha affermato senza mezzi termini.

Le sue parole hanno scatenato la reazione furiosa di Carlo Calenda, che ha definito le affermazioni di Conte “inaudite” e pericolose, accusandolo di sostenere le menzogne di Trump su chi ha realmente iniziato il conflitto. “Conte ha detto che Trump fa bene a dire che la guerra l’ha iniziata Zelensky. Trump ha mentito”, ha dichiarato il leader di Azione, aggiungendo che il vero obiettivo del presidente USA è quello di “predare le risorse ucraine e tenere un coltello alla gola di Kiev”. La polemica ha rapidamente travolto anche il Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra, che si sono affrettati a prendere le distanze.

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