In sintesi
- 🎬 “Ennio”
- 📺 Rai 3 HD, ore 21:20
- 🎼 Un documentario diretto da Giuseppe Tornatore che racconta la vita, la carriera e il genio di Ennio Morricone attraverso testimonianze di grandi registi, materiali d’archivio e aneddoti inediti, celebrando il suo impatto sulla musica e sul cinema mondiale.
Ennio Morricone, Giuseppe Tornatore, Oscar, colonne sonore, cinema italiano, Quentin Tarantino, Clint Eastwood: questi sono i nomi e le entità forti che plasmano la serata televisiva di oggi, sabato 19 aprile 2025. Rai 3 HD propone alle 21:20 uno degli eventi più attesi dagli amanti di cinema e musica: “Ennio”, il documentario capolavoro diretto da Giuseppe Tornatore che celebra la vita e il genio di Ennio Morricone.
Ennio Morricone e Giuseppe Tornatore: “Ennio” stasera in tv tra Oscar, colonne sonore e il cinema italiano
Quando si parla di Ennio Morricone, si parla della storia stessa della musica per il cinema. E chi poteva rendere un tributo all’altezza del Maestro se non Giuseppe Tornatore, regista Premio Oscar e complice di mille avventure artistiche? “Ennio” è molto più di un semplice documentario: è il racconto vivido, appassionante e immersivo di una carriera che ha riscritto la grammatica sonora del cinema mondiale. Presentato in esclusiva su Rai 3 HD (dalle 21:20, durata 180 minuti), il film intreccia testimonianze d’eccezione e materiali d’archivio rarissimi, ricostruendo a tutto tondo la parabola umana e artistica di Morricone.
Siamo letteralmente travolti da testimonianze di cineasti leggendari come Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Oliver Stone e Wong Kar-wai. Ciascuno si sofferma sull’influenza profonda esercitata da Morricone sulle rispettive opere, regalando anche agli spettatori più nerd chicche e curiosità sulla genesi di colonne sonore iconiche.
Un documentario che si guarda, si vive e si ascolta
“Ennio” è completamente costruito sul racconto in prima persona del Maestro, un uomo che già da bambino sognava di diventare medico, ma fu rapito dalle note della tromba – scelta, come ci rivela, quasi forzata dal padre musicista. Una biografia vera, a tratti intima, che non si limita a celebrare la gloria ma scava nel lato più umano, fatto di dubbi, passioni, ossessioni (Morricone, tra l’altro, era un accanito giocatore di scacchi – e c’è qualcosa di molto “scacchistico” nella sua musica, tra combinazioni, rischi e mosse a sorpresa).
Tornatore, da regista-nerd qual è, non manca di inserire aneddoti irresistibili per gli appassionati: il sound del coyote che diventa tema de “Il buono, il brutto e il cattivo”, il ritmo ottenuto dai bidoni colpiti dagli operai in sciopero, fino al riconoscimento internazionale con i due Oscar vinti, dopo mille ingiustizie e rinunce. Tutto filtrato dallo sguardo emozionato di chi quella storia l’ha vissuta in prima persona.
- Premiato ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello (3 statuette vinte su 6 candidature), “Ennio” è già considerato un imprescindibile documento per ogni cinefilo.
- Ha collezionato consensi dal pubblico e dalla critica, entrando di diritto nel patrimonio culturale recente: streaming, passaparola e voti altissimi sulle principali piattaforme lo confermano.
Oscar, curiositĂ e impatto culturale: la musica e la storia nel cinema italiano
Uno degli aspetti più folli e affascinanti di questo film è lo spazio dedicato alle testimonianze internazionali. Registi distanti tra loro per generazione e stile – da Bertolucci ad Argento, da Springsteen a John Williams – si ritrovano accomunati dalla stessa folgorazione per la musica di Morricone. La cultura pop (e non solo quella nerd) si inchina alla sua potenza visionaria: credeteci, sarebbe impossibile pensare al western senza i suoi fischi, alle pellicole romantiche senza i suoi archi, al thriller senza quei sospironi inquietanti delle “note impossibili”.
L’universalità del suo lascito emerge con prepotenza soprattutto dalle clip dei concerti in giro per il mondo, con sale strapiene e fan in lacrime. Nel documentario c’è spazio per tutto: la disciplina maniacale dello studio, il compulsivo bisogno di sperimentare, ma anche la sorpresa di chi, a 70 anni suonati, si trova a ricevere l’Oscar tra le mani dopo una vita di candidature andate a vuoto. “Mi pareva impossibile” dice Morricone – e ancora oggi, in effetti, suona incredibile quanta strada abbia percorso un ragazzo della Garbatella armato solo di orecchio e disciplina.
Tornado di citazioni per nerd: Quincy Jones che “debita un Oscar” al Maestro, i tour documentati in tutto il mondo, materiali d’archivio che farebbero invidia a qualsiasi cineteca planetaria. Una chicca per i più curiosi (e nostalgici): il sodalizio lunghissimo tra Tornatore e Morricone, un “matrimonio artistico” che ha partorito alcune delle immagini e delle musiche più belle del nostro cinema recente (“Nuovo Cinema Paradiso”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, giusto per citarne due).
Chi ama il cinema non può perdere "Ennio": è la maniera perfetta per capire perché la musica, quando incontra il talento vero, non è solo accompagnamento ma è narrazione in sé. Stasera in tv non c’è nulla di comparabile: la storia di un Maestro che ha dato voce – e anima – ai sogni di generazioni. Mettetevi comodi, alzate il volume: questo è un viaggio che vale ogni secondo.
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